Le radici del progetto educativo
Privilegiare le relazioni
L’obiettivo principale della nostra scuola dell’infanzia è lo sviluppo emotivo, relazionale e cognitivo nel rispetto delle caratteristiche individuali di ogni bambino/a. Perseguiamo questo scopo tramite specifiche attività oltre che con gli strumenti educativi essenziali del nostro agire, racchiusi nel nostro nome: fiabe e poesie.
Mettiamo al centro del nostro progetto formativo lo sviluppo dell’intelligenza emotiva dei bambini/e, ossia quella capacità di riconoscere, comprendere e gestire in modo consapevole le proprie e altrui emozioni. Perché secondo noi è così importante?
“Le persone competenti sul piano emozionale (…) si trovano avvantaggiate in tutti i campi della vita, sia nelle relazioni intime che nel cogliere le regole implicite che portano al successo politico.” (Goleman – “Intelligenza emotiva”).
Crediamo che “nella realtà quotidiana nessuna intelligenza è più importante di quella interpersonale”. Lo sviluppo di questa capacità permette al bambino di gestire eventuali conflitti con i compagni, di rapportarsi con tutti, adulti e bambini, nel rispetto della sua identità personale.
Per questo ci impegniamo nel privilegiare le relazioni; tra i bambini, tra le maestre e i bambini, con i genitori e tra le maestre stesse. In un luogo dove le relazioni sono serene e corrette, i bambini non possono che crescere bene.
Il nostro compito è prenderci cura dei bimbi ma anche dei genitori, per aiutarli nel delicato momento del distacco dai figli nei primi giorni di scuola.
Le maestre dell’asilo e della scuola dell’infanzia vengono accompagnate dal lavoro di un educatore professionale che arricchisce sempre più la preparazione delle docenti, che si impegnano nella costruzione di un rapporto di fiducia con il bambino. Attraverso il gioco simbolico o quello organizzato, le maestre insegnano a ‘sentire’ le emozioni, a riconoscerle e a descriverle.
La nostra missione è quella di fornire un luogo dove i bambini abbiano l’opportunità di sviluppare le loro potenzialità e la personalità attraverso esperienze significative di gioco, di relazione e di apprendimento. Sempre con lo sguardo rivolto verso lo sviluppo dell’intelligenza emotiva, che “include l’autocontrollo, l’entusiasmo e la perseveranza, nonché la capacità di automotivarsi.” (Goleman – “Intelligenza emotiva”).